Cosa fa
Il dirigente scolastico è un dirigente della pubblica amministrazione italiana preposto al vertice di una scuola in Italia.
Reclutamento
I dirigenti scolastici attualmente sono reclutati dal Ministero della Pubblica Istruzione tramite un corso-concorso pubblico nazionale. Requisiti per l’accesso sono l’appartenenza al personale docente ed educativo, l’essere assunti a tempo indeterminato, l’aver ottenuto la conferma in ruolo, l’essere in possesso di diploma di laurea magistrale, di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica oppure di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore, aver prestato un servizio di almeno cinque anni nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione.[4]
Durata incarichi
Il rapporto di lavoro dei dirigenti è a tempo indeterminato mentre la durata dei singoli incarichi di direzione delle istituzioni scolastiche è a tempo determinato e compresa da tre e cinque anni. L’incarico dirigenziale è rinnovabile senza limiti. La durata degli incarichi aggiuntivi di reggenza di istituzioni scolastiche prive di dirigente titolare è di massimo un anno scolastico, eventualmente rinnovabile.
Funzioni e ruolo
Il dirigente scolastico, inquadrato nella dirigenza dello stato nell’Area Istruzione e Ricerca è ai sensi dell’att 25 del d.lgs. 30 marzo 2001, n.165 “responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare il Dirigente Scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è il titolare delle relazioni sindacali”. In materia di sicurezza, assume il ruolo e i compiti che la legge assegna al datore di lavoro. Tuttavia non può intervenire direttamente, con interventi strutturali sugli edifici, in quanto di competenza delle province e dei comuni. È inoltre membro di diritto nel C.d.I. (Consiglio d’Istituto) ed è il Presidente della Giunta Esecutiva del Consiglio d’Istituto, del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, del comitato per la valutazione del servizio dei docenti.
Controlla le risorse finanziarie concesse dallo Stato alla scuola a lui affidata, e deve fare periodicamente resoconto del bilancio al Consiglio d’Istituto. Firma ogni circolare o documento emesso dalla scuola, e si assume la responsabilità giuridica delle eventuali conseguenze. Ai dirigenti spetta lo svolgimento di numerosi e peculiari incarichi aggiuntivi tra i quali la presidenza delle commissioni giudicatrici degli esami di stato del primo e del secondo ciclo, la presidenza di commissioni di concorso a cattedre, la reggenza di ulteriori istituti scolastici, la direzione delle attività connesse all’educazione degli adulti e alla terza area degli istituti professionali, la direzione di corsi di formazione per il personale. Per i suddetti incarichi spettano al dirigente indennità aggiuntive, fatta eccezione per l’incarico di presidenza delle commissioni giudicatrici degli esami di stato del primo ciclo (ex esami di licenza media). Tale incarico, pur essendo obbligatorio e aggiuntivo, non comporta compensi né alcun rimborso spese.
La valutazione
La legge 13 luglio 2015, n. 107 ha introdotto la valutazione dei dirigenti, stabilendo che essa sia effettuata sulla base di quanto disposto dall’art. 25, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, tenendo conto delle disposizioni del D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80 in tema di autovalutazione ed in coerenza secondo i principi affermati dalla riforma Brunetta del 2009.
Organizzazione e contatti
Contatti
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